Sono gli ultimi giorni che trascorro a casa in malattia, la
settimana
prossima torno al lavoro. Le giornate milanesi sono uggiose e viene
voglia di darsi ai pasticci casalinghi! Non so voi ma io d'estate non
amo molto cucinare mentre in inverno o autunno il gradevole tepore che
esce dal forno o dalle pentole in cottura mi ispirano e quindi mi
dedico più volentieri alla cucina.
Sono le 12.45, ciondolo ancora per casa in pigiama, mi dico che forse
sarà ora di cominciare a pensare al pranzo.
Apro il frigo e cerco l'ispirazione tra le cose che "si devono
consumare". Ho notato che questa caratteristica accomuna molti blogger
e la cosa mi fa sorridere: la vera arte non è cucinare
potendo scegliere gli ingredienti, ma riuscire a tirar
fuori qualcosa di speciale con quel che si ha a disposizione!
Sbircio, ho del gorgonzola che mi ha deluso, lo avevo comprato con
tanta
voglia dalla signora che vende formaggi sotto casa, ma il suo sapore
non è dei migliori, però bisognerebbe consumarlo.
Che fare?
Illuminazione: vedo del radicchio rosso lungo (tipo Treviso) sul fondo
del frigo e mi dico: "Uhm, quasi quasi faccio due ravioli con
radicchio e
gorgonzola".
Capperi! Ma è quasi l'una! Non mi spavento.
Lavo il radicchio lo faccio a pezzetti e lo metto a scaldare con un
filo d'olio in una padella, intanto vado a impastare la pasta. Acc.!
Ho solo farina integrale in casa! Beh pazienza, li farò
integrali, però, chissà, ormai è
tardi,
devo proseguire, quel che succede succede.
Così impasto la pasta velocemente e la metto sotto una
scodella di coccio, segreto della mia zia Antonella, che dice sempre
che la pasta fatta riposare sotto una scodella diventa liscia e
più facile da lavorare ed effettivamente è
così!
Mentre la pasta riposa preparo il ripieno, metto il gorgonzola in una
ciotola, quindi ci aggiungo il radicchio frullato con il minipimer, e
comincio a impastare, è troppo liquido devo aggiungere
qualcosa. Apro di nuovo il frigo c'è un fondo di ricotta e lo
butto dentro, quindi un uovo, un po' di parmigiano, ma è
ancora morbido. Prendo allora una manciata di pangrattato e devo dire
che funziona, ma alla fine decido di metterci dentro anche una decina di
noci tritate. Aggiusto con poco sale e un po' di pepe bianco e il ripieno è pronto.
Prendo la nonna papera, stendo la pasta e inizio a riempire i
ravioli con l'aiuto(!) della mia piccola che divertita dalla nonna
papera e dagli attrezzetti per fare i ravioli si avvicina incuriosita.
Ed ecco qua: il risultato lo vedete dalle foto.
In fondo alle 13.40 stiamo mangiando.
La cosa più bella: come li condisco?
Ma sì, faccio sciogliere un po' di burro in una padella con la salvia ce
li butto dentro appena scolati e aggiusto di parmigiano. Ed ecco il
vero tocco di gusto qualcuno si apre e... Meraviglia! La cremina che
è all'interno si sparge e diventa un sughetto gustosissimo. Davvero speciale!
Il problema ora è riprodurla. Sono sicura che se dovessi
rifarli non verranno mai più così!
Provo a lasciarvi le dosi. Ma ovviamente, come avrete capito dalla
storia, è tutto molto approssimativo.
Ingredienti
per il ripieno:
- 250 gr circa di gorgonzola morbido
- 200 gr di radicchio rosso a foglia lunga
- 80 gr di parmigiano grattugiato
- 70/80 gr di ricotta (ma solo perché era in frigo da consumare, potete anche evitarla se volete)
- una manciata di pan grattato
- un uovo
- una decina di noci tritate
- sale e pepe bianco q.b.
per la pasta:
- 250 gr di farina integrale
- 2 uova
- 1 pizzico di sale